MotoGP, Jerez: Bagnaia stavolta non sbaglia e batte Binder e Miller!

Bagnaia a Jerez fa la gara giusta e vince sulle KTM mediamente più performanti. Solo lui porta la Ducati alla vittoria mentre gli altri arrancano.
Gara così così fino agli ultimi 3-4 giri.


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Bagnaia, Binder, Miller, Martin, Espargaro, Marini, Pedrosa, Alex Marquez, Nakagami e Quartararo sono i 10 al traguardo in una gara che ha offerto lo spettacolo di due KTM che si sono poco saggiamente ostacolati per i 4/5 della gara, dando il tempo ad un Bagnaia che forse avrebbe vinto comunque, di superarli nel finale di portare a casa una vittoria di forza.
Ma è la casa Austriaca a brillare a Jerez, mettendo due moto sul podio e Pedrosa a ridosso nella top 5 ma davanti nelle sessioni iniziali. Come a dire che di Jerez (e speriamo delle prossime piste) hanno capito tutto tranne la strategia di squadra e finalmente il bandolo della matassa è finalmente in mano agli arancioni. Ma la  MotoGP degli ultimi anni non è così. Puoi brillare in un week end e spegnerti il successivo. E’ quello che è capitato a Rins che adesso guida una Honda ingestibile esattamente come tutti gli altri. Non inganni Nakagami, nono grazie ad un doppio long lap penalty inflitto a Quartararo per aver causato una red flag.
Doppio per aver il francese calpestato il verde nell’esecuzione della prima penalità.
Ormai la MotoGP vuole sorpassi ma punisce ogni tentativo di effettuarli. Il che a Jerez significa che anche Bagnaia dopo un’entrata allegra su Miller, deve dargli indietro il “maltolto” in un clima che ormai è vessatorio da parte della direzione gara e piagnone a livello di partitella all’oratorio da parte della TV più faziosa della storia. Una cosa insopportabile che fa sentire chi guarda le gare come se fosse preso a schiaffi da due parti a mo’ di film di Bud Spencer.
Tornando alla gara, poca roba le Aprilia che promettono tanto e raccolgono poco e poca roba anche le altre Ducati che per essere le moto migliori fanno belle cose ma non sembrano in grado di vincere se non vince un uomo in rosso.
A questo punto meglio Marini, in proporzione, di Martin, con gli altri cavalli da classifica (Zarco e Bezzecchi) a stendersi e i Gresinis’ a fare gare brutte.
Davvero non c’è molto. altro. Dite la vostra.

 

 

 

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