Due le cose eclatanti in una gara emozionante come l’incoronazione di CarloIII: il distacco inflitto da Bautista e la rissa Rinaldi – Bassani.
Poi il nulla e due palle totali.
Bautista, Razgatlioglu, Rea, Locatelli, Aegerter, Lecuona, Bassani Vierge, Gerloff, Petrucci.
Questi i 10 dopo la ripartenza causa red flag. E non basta nemmeno questo tipo di evento per accendere il pathos di una gara morta sin dall’inizio e uccisa da Bautista. 250 giri in meno non influiscono minimamente sul suo strapotere e la gara è una noia totale, tenuta in piedi solo dai due contatti fra Rinaldi e Bassani. L’uomo Aruba tira la prima sportellata, l’uomo Motocorse la seconda e ultima che manda il romagnolo per terra.
Il long lap è solo una conseguenza che gli impone di alzare poi il ritmo e cuocere le gomme. Podio buttato causa orgoglio ma non mi sembra di rilevare niente che non sia ascrivibile ad un confronto fra uomini adulti.
Altrimenti fa bene la gente a disertare gli spalti. Eh sì perché a guardare la gara non c’era un ‘anima.
Qualcosa di interessante? Aegerter e Gardner, Lecuona che si impegna, e le BMW sempre più inguardabili. Il tutto mentre Sykes rantola in una condizione che non si augurerebbe nemmeno al peggior nemico.
Discorso a parte: davvero Razgatlioglu pensa di poter sovvertire il trend e salvare la causa dei tedeschi?
No dai…
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