Superbike, Aragon1, gara a tre: Rea e Bautista, annullano Razgatlioglu!

Razgatlioglu, Bautista, Rea, Rinaldi, Lowes, Locatelli, Lecuona, Mykhalchyk, Bassani, Baz. sono i 10 delle quelifiche che chiamare Superpole sembra ormai una bestemmia.
In gara, invece, nel circuito che è la casa vacanze del team
Kawasaki, i protagonisti sono più meno gli stessi, solo che sono ridistribuiti.

Rea la spunta di un soffio su Bautista e insieme annullano Razgatlioglu. Seguono Rinaldi, Locatelli, Lecuona, Vierge, MYKHALCHYK, Gerloff, Laverty.



La sintesi della gara, fatta di tanti sorpassi sin dall’apertura, non è difficile. Il Superturco tiene fin che tiene e poi accetta la sconfitta. Sembra quasi che Rea e Bautista lo annullino, ma non è così, perché i due fanno proprio una guerra a parte, come a riprendere qualcosa interrotto in precedenza.
Razgatlioglu finisce le gomme e inizia a guardarsi indietro. Capisce che il podio non è a rischio, e si accontenta, per questa volta. Dietro il trio, buono Rinaldi, buono Locatelli, e discrete le Honda di Lecuona e Vierge, che però sono spagnoli su un circuito che per Honda è qualcosa di simile a quello che è per Kawasaki.

Un po’ sottotono, appare Gerloff, da cui ci si aspettano grandi cose, così come Laverty. che però fa capire che BMW è lui e non Redding. Perché Laverty e non Mykhalchyk, che su BMW va ancora meglio? Perché è solo un sostituto di Van Der Mark, attualmente infortunato. Peccato eh.

il resto, non c’è. Non c’è Baz, non c’è Oettl, non c’è Mahias, che ha già sbriciolato 3 moto, e non c’è nemmeno Bassani. In pista corrono in venticinque. Solo uno fa crash (Alex Lowes), ma sono tutte comparse, almeno per oggi.
A giocarsela, sono solo in tre. Ci vuole quasi mezzo minuto per chiudere i dieci. Figuriamoci gli altri.

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