Jorge Martin è irresistibile a Misano. La Ducati rossa, gialla per l’occasione, deve cedere anche a Bezzecchi. Stupisce l’inossidabile Dani Pedrosa sulla KTM 2024. Senza pressioni è a livelli inimmaginabili!
La gara di casa di Misano porta bene alle Ducati che dominano sotto ogni aspetto ma crea qualche pensiero alla leadership di Bagnaia, adesso solo a +36 su Martin.
Bagnaia e Bezzecchi sono doloranti, come ripetuto ogni 5 secondi dai cronisti italiani, ma rimane il fatto che Martin è imbattibile dal giovedì.
Martin, Bezzecchi, Bagnaia, Pedrosa, Vinales, Oliveira, Marc Marquez, Raul Fernandez, Marini e Zarco a chiudere i dieci, raccontano una gara noiosa ma con alcune piccole sorprese.
La prima è ovviamente Bagnaia a contendere (o quasi) il podio essendo la migliore KTM in pista. La seconda è la “mini rinascita” di Marc Marquez, che sogna anche il quinto posto davanti a Vinales, fino a dovervi rinunciare per poi cedere anche a Oliveira. Il resto è noia vera. I primi 4 sono gli stessi del via e solo qualche errore ha concesso la gioia del sorpasso.
Cose buone? Le Aprilia di Oliveira e Vinales con il lato oscuro della medaglia in Aleix Espargaro, infortunato e poco presente.
Oltre ad essere noioso il resto sancisce il dramma Honda e Yamaha.
Le moto giapponesi sono dei rottami come da rottamare è il loro intero gruppo dirigente. Il pacchetto della vergogna.
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