MotoGP: chi prenderà il pacchetto Suzuki? Gira una voce sconvolgente!

La notizia ha un sapore misto di bufala e fantascienza ma è una di quelle voci che da qualche giorno gira nel paddock e quindi ve la riporto.
Avete presente Suzuki, che se ne va? Beh, ormai l’avete presente, dato che non si è parlato d’altro.
Eppure, alla scomparsa reale delle moto giapponesi, molti non ci credono.
Qualcuno vede la possibilità che si configuri una situazione simile a quella Kawasaki Hayate, quando nel 2009 Kawasaki mollò all’improvviso e Melandri si trovo con una moto senza padroni marchiata Hayate con cui fece comunque un podio e una stagione da guerriero.
Nella MotoGP attuale, questa cosa, è possibile? E’ possibile ma senza sviluppo non ha molto senso che un team privato si prenda in carico due moto che non conosce e le porti avanti da solo, dai.
Fra l’altro vediamo già la demotivazione massiccia di Rins e Mir che sono un po’ frustrati dalla situazione.

Però, e c’è un però, la voce che rimbalza nel paddock è ben diversa.
Suzuki sarebbe sostituita da BMW che erediterebbe tutta la struttura e il pacchetto, incluse moto, motori, disegni, etc.
Questa cosa che a me sembra assurda, negli ultimi giorni ha girato molto. E’ ovviamente una roba che non so come possa addirittura essere presa in considerazione, in un posto dove lavorano professionisti, eppure… eppure sono girate voci ben più assurde.
Che brand avrebbe, la moto? BMW o Suzuki? Chi la seguirebbe, in pista?  Davvero un’azienda come BMW, che fa moto, accetterebbe di portare avanti un motore jap in MotoGP quando fa già fatica in Superbike? E i giapponesi sarebbero d’accordo sul fatto di dare ad altri tutti i loro “segreti”?
Molto più probabile che quelle moto celesti, l’anno prossimo finiscano ad Hamamatsu nel museo. Poi vediamo. Io intanto, seppur scandalizzato, ve ne ho parlato, perché negli ultimi anni ho visto così tante cose strane, può succedere di tutto.

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