Portimao: doppia dose di Bagnaia e overdose Ducati! Ma c’è anche Aprilia!

Il week end di Portimao inizia e finisce all’insegna di Bagnaia e Ducati, nel bene e nel male. Dalla sprint race (sciagurata) in cui Marini elimina Bastianini alla doppia vittoria di Pecco, ad essere protagonista è sempre Ducati, oltre al problema sicurezza e ai due pesi e due misure con cui si giudicano gli incidenti.


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Bagnaia, Vinales, Bezzecchi, Zarco, Alex Marquez, Binder, Miller, Quartararo, Aleix Espargaro, Rins.

La top ten rende l’idea del dominio Ducati nella gara principale (poco cambia per la Sprint Race) e l’assenza dalla top ten di tutti gli altri indica la difficoltà di chi non guida una Rossa. Al netto delle cadute, per chi non guida una moto di Bologna ci sono solo le briciole e questo rende merito al lavoro fatto. Il resto è una lamentela che non ha senso fino a che la MotoGP sarà ancora così moto-dipendente.
La gara è facile da raccontare. Bagnaia va via e Vinales spera di prenderlo, Marquez fa un pasticcio che gli procura una frattura all’avambraccio e mette fuori Oliveira nella gara di casa e le KTM lottano fino alla morte con le Ducati clienti che sono comunque più veloci di tutti (Bagnaia a parte). Le Yamaha, invece, non esistono. Quartararo è un asso spuntato causa moto mentre Morbidelli è ancora in coma e non dà l’impressione di potersi svegliare. E le Honda? Senza MM93 non esistono e inoltre Rins continua a essere migliore di Mir.
Quello che non si vuol capire è che se la Honda non viene guidata come la guida Marquez (rischi inclusi), non va da nessuna parte, mentre Aprilia sembra essere l’unica casa a lavorare in maniera organica e quindi a crescere in modo strutturato e non in balia del circuito e delle condizioni di turno.

Sul resto si può discutere. Dagli errori trattati diversamente a seconda che siano compiuti da LUCAMARINIFRATELLODIVALENTINOROSSICHECIGUARDADACASAECHESALUTIAMORIVERENTI o da MM93QUELLOPERICOLOSOCHENONSAGUIDAREPERCHEEUNTERRORISTA, al fatto che la MotoGP non sia sicura per definizione.

Questo perché  l’approccio di Dorna alle gare, nel suo insistito scimmiottamento della F1, ha già riempito gli ospedali e senza piloti di ricambio non si arriva nemmeno in Europa.

Il giornalismo di leccapiedi accondiscendenti questo non ha il coraggio di rilevarlo perché il pass è a rischio e molta di questa gente sarebbe costretta a trovarsi un lavoro vero privo di gadget, auto e moto in comodato, pranzi a scrocco, viaggetti pagati e gettoni per presentare eventi e seratine.

Se risolviamo questo problema qui, possiamo parlare anche di moto, ovviamente senza dimenticare che Ducati (merito suo) fa un campionato a parte.

 

Guarda la live di Misterhelmet con il commento della gara!

Guarda il video si Misterhelmet sulla Sprint Race!

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