MotoGP, Jerez: Miller e Bagnaia per una doppietta Ducati! Terzo Morbidelli

Nella gara delle aspettative su Marquez, Rossi, e Quartararo va in scena la beffa delle beffe.
Per tutto il week end succedono un sacco di cose ma non sono quelle che ci si aspetterebbe succedessero.
Deludono tutti quelli che avrebbero dovuto promettere e sorprendono quelli che non ti aspetteresti.
Alla fine niente podio per Marquez, niente resurrezione per Rossi, e niente conferma per le due Yamaha ufficiali. E non è nemmeno possibile recriminare per Morbidelli, dato che forse il suo pacchetto, se non il migliore, sembra essere il più adatto a lui, ovviamente nell’attesa di “raddrizzare” le cose.

Mini cronaca
Bagnaia scatta ma è Miller in testa davanti a Morbidelli e Bagnaia, poi Quartararo, Aleix Espargaro, Mir, Nakagami, Rins, Vinales e Zarco. Chi fa paura è Marquez che inizia da subito a risalire la china, proprio mentre un altro Marquez, Alex, vola nella ghiaia. E un paio di giri dopo si spalma anche Rins, con la caduta più lenta del week end.

A meno 22 dal termine Quartararo viola la difesa di Miller e mette subito metri e decimi fra se e la Ducati. A guardare, Morbidelli ed Aleix Espargaro, silenzioso ma preciso sull’Aprilia.
A meno 16 va in ghiaia anche Bastianini mentre per il resto è noia pura in una gara che non offre nemmeno sorpassi.

A meno 10 la gara si ravviva e Miller buca un Quartararo in difficoltà, proprio mentre arriva anche Bagnaia.
La gara vera comincia a meno 8 con Bagnaia che passa Quartararo il quale viene poi giustiziato anche da Morbidelli, Nakagami e poi Mir. E’ un crollo. E in un altro paio di giri passano anche Zarco e Marquez. Scopriremo a fine gara un problema al braccio per il francese.
L’ultimo giro Miller se lo fa in carrozza per una doppietta Ducati che in una pista Yamaha non si era mai vista.
Per Ducati arriva una vittoria che non arrivava dal 2006.
Miller, Bagnaia, Morbidelli, Nakagami, Mir, Aleix Espargaro, Vinales, Zarco, Marquez e Pol Espargaro a chiudere i dieci.
Male Quartararo, e malissimo anche Rossi che chiude alle spalle del fratello.

Pagella

Jack Miller
Dopo tre gare brutte, un intervento chirurgico e tante critiche, torna nel modo migliore. A lui le scuse di tutti quelli che lo hanno giudicato inadatto al ruolo. Ovvio che una vittoria non tappa tutti i buchi… però è un inizio.
Voto 10

Pecco Bagnaia
Se dicessimo che ha capito che un secondo posto in gara sarebbe stato sufficiente, diremmo una bugia. Avrebbe voluto prendere Miller ma proprio non ce n’era. Eppure va bene anche così, perché è leader del mondiale. Anche se i punti su Quartararo sono solo due, è tutto perfetto.
Voto 9,5

Franco Morbidelli
Siamo sicuri che gli si debba dare una Yamaha ufficiale se questa combo funziona così bene? La sensazione è che la sua si basi su un equilibrio delicato che però può essere sopperito dal suo talento e dal supporto di Forcada. Del resto, visto che da privato non gli si chiede di vincere il mondiale, potrebbe andare bene anche così.
Voto 9

Takahashi Nakagami
La miglior Honda in pista è quella che non ti aspetti.
Mentre si scommette sul ritorno di Marquez e sul risveglio di Pol Espargaro, arriva lui e fa un lavorone.
Voto 8,5

Joan Mir
Alla fine c’è sempre, in qualche modo. E il duello interno con Rins, lo vince regolarmente. Peccato che oggi non basti… e possiamo parlare tranquillamente di occasione persa.
Voto 6

Aleix Espargaro
Se fosse salito sul podio non si sarebbe meravigliato nessuno, ma in realtà è che anche un sesto posto è un bel bottino per lui e l’Aprilia. Pilota concreto su moto concreta.
Voto 7

Maverick Vinales
E’ uno di quelli che risorge da metà gara in su.
Oggi però non risorge abbastanza. Va detto che la sua è una gara in salita che non soddisfa. Rimane il terzo posto in classifica.
Voto 5,5

Joan Zarco
Per tutto il week end non è veramente della partita.
Inutile dire che la gara ha lo stesso leit motiv. Non che non sia efficace, semplicemente non ne ha per stare davanti. Eppure sbaglia poco.
Voto 6

Marc Marquez
Sta tornando ad elastico. Il week end inizia bene ma poi un paio di eventi gli suggeriscono di darsi una regolata. La gara è bella, fatta di rimonta e sorpassi. Non c’è molto altro da dire.
Voto 6

Pol Espargaro
In una giornata in cui una Honda satellite a momenti sale sul podio e un pilota infortunato fanno meglio di lui, c’è poco di cui essere contenti. Pol si deve svegliare e subito.
Voto 5

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