Non è un titolo acchiappaclick. Petrucci ha davvero vissuto un week end da ricordare a Road to Atlanta, sul circuito di Braselton, vincendo gara1 gara1 davanti a Scholtz, Yamaha, Lewis, Suzuki e Barbera, BMW.
Dopo aver trascorso alcuni giri alle costole di Gagne, partito in testa ed autore del giro veloce della gara, Petrucci è passato al comando. Dopo il Ko di Gagne, il ternano ha tenuto dietro Scholtz, dandogli la possibilità di avvicinarsi negli ultimi 3 giri fino a fargli finire le gomme. Alla fine Danilo ha chiuso con un secondo e mezzo di vantaggio.
Il bello è però arrivato in gara 2, dove è successo praticamente di tutto.
Red flag, rischieramenti confusi e un black out che ha ritardato due volte la partenza.
Dopo minuti abbondanti di motore acceso fermi in griglia, la Panigale di Petrucci ha detto stop e il motore ha abbandonato il rider ternano che la racconta così:
“Hanno dato una bandiera rossa poi quando ci siamo rischierati per ripartire, siamo stati fermi un bel po’ perché i cronometristi e le tv non avevano la corrente.
Hanno provato a farci ripartire ma ci hanno fermato nuovamente sulla griglia a causa dell’elettricità.
Quando è tornata l’energia, uno si è sbagliato sulla griglia e questo ci ha tenuti fermi altri 5 minuti con i motori accesi. Il motore ha bollito e abbiamo rotto.
Non ho mai visto in 25 anni di corse una cosa così. Ho corso anche la Dakar nel deserto senza connessione ma non ho mai visto un’interruzione di gara causa corrente!”
La gara l’ha vinta Gagne, Yamaha, autore della pole position e del giro veloce, davanti a Petersen, Yamaha e Wyman, BMW che oggi ha vinto anche la King of the Baggers.
Danilo rimane in testa al campionato dato che anche il suo rivale più pericoloso, Matthew Scholtz, non ha raccolto nemmeno un punto.
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