Il nuovo Campionato Mondiale di Motociclismo Femminile che ha debuttato a Misano lo scorso week end ha iniziato con una ragazza in coma e una disparità troppo accentuata fra partecipanti. Il rischio è trasformarlo in una vetrina pericolosa con la scusa dell’inclusività e della parità di genere. Bisognava fare qualcosa prima, ma si può fare ancora qualcosa, anche adesso.
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