Superbike, Australia, G1: Rea rompe il digiuno, davanti a Razgatlioglu! Sorpresa Smith!

Rea, Razgatlioglu, Lowes, Locatelli, Bautista, Gerloff, Bassani, Vierge, Baz, Nagashima a chiudere i 10 con la sorpresa Smith 12° alle spalle di Rinaldi. Una gara d’altri tempi, nel bene e nel male!

Misterhelmet Shop

A Phillip Island va in scena la penultima gara vera (la Superpole Race, perdonatemi, non lo è) del Mondiale Superbike 2022 con titolo già assegnato ma con ancora dei conti da regolare in classifica e dal punto di vista del morale.

A Bautista una Superpole mostruosa, sengno di una superiorità che sembra confermarsi anche sul bagnato ma solo per i primi giri. Poi lo spagnolo appare appannato e appagato e lascia che siano altri a lottare per quello che conta. Da parte sua solo qualche sprazzo per il pubblico e per fingere di crederci.
A lottarsela sono Rea, a digiuno da troppo tempo, e Razgatlioglu, rancoroso come non mai, come avesse perso un titolo per un capello e non per due palate di punti.

Nel mezzo la pioggia che aumenta e poi smette, unita ad un sole che costringe tutti al balletto del cambio gomme.
Una danza che coinvolge tutti tranne i più ostili, fra cui spiccano Scott Redding, ostinato, e lo sappiamo, e Kyle Smith, pilota di Pedercini che decide di non cambiare le gomme e chiude dodicesimo dopo essere partito ultimissimo fuori dal tempo di qualifica di un’esagerazione.
Il britannico si fa qualche giro in testa e capisce, romanticamente e cocciutamente, che va bene e gli conviene così.
E’ la chiave della gara, dove emerge una Superbike che non esiste più se non oggi e che ormai vede seconde guide ufficiali e piloti da ingaggi veri prendere una lezione così.
Leggete l’ordine di arrivo. La gara, non è molto di più.

 

 

Articoli consigliati

No comment yet, add your voice below!


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *