SUPERBIKE 2023: ROKIT, sponsor di BMW già in BANCAROTTA?

In questi giorni è uscita la Entry list della World Superbike per il 2023.
Fra le tante novità mi è balzata agli occhi una cosa abbastanza sorprendente.
Il title sponsor di BMW, Rokit, è abbastanza chiacchierato ed è stato dichiarato in bancarotta dopo esperienze negative con Williams F1 e squadre di basket NBA e di football NFL!

 

Misterhelmet Shop 

 

Sono sicuro che se ne sono accorti anche tanti altri ma è chiaro che o sono pigri e vogliono far fare il lavoro sporco a me, oppure vogliono farmi un favore e farmi fare un altro dei miei video in cui scopro un’ennesima anomalia, sempre io, solo io.
Oggi parleremo di un importante team della Superbike clamorosamente sponsorizzato da un’azienda in bancarotta mondiale di centinaia di milioni di dollari in 5 continenti, da molto tempo!
Ecco la Entry list del mondiale Superbike. Nel riquadrino rosso vedete le due BMW Ufficiali sponsorizzate Rokit. L’anomalia è questa.

SCEGLIETE SE , GUARDARE IL VIDEO, ASCOLTARE IL PODCAST O LEGGERE L’ARTICOLO!

Ecco la Entry list del mondiale Superbike. Nel riquadrino rosso vedete le due BMW Ufficiali sponsorizzate Rokit. L’anomalia è questa.

Il 10 novembre 2022, a fine stagione, BMW ha annunciato, lo vediamo qui dal sito ufficiale BMW, una partnership pluriennale con Rokit con uno dei comunicati più lunghi e dettagliati della storia delle sponsorizzazioni. A partire dal 2023 con tanto di nome Rokit all’interno del team BMW. Addirittura, viene detto, la title sponsorship vede espandere Rokit nel mondo delle due ruote in Superbike.

Rokit, spiegano nel comunicato che apriamo da qui  “ha un portafoglio diversificato di prodotti e servizi aziendali innovativi tra cui telefoni cellulari, ROKiT Cities (che implementa l’accesso fuori casa in wi-fi a livello internazionale), un portafoglio di marchi di bevande, una grande società di distribuzione di bevande, una divisione di licenze di prodotti, abbigliamento e accessori, eBike e produzione di contenuti 3D, sviluppo e distribuzione di film e musica. Il 2023 porterà anche una gamma di elettronica e gadget sotto il loro marchio ROKiT Life che sono complementari allo spirito della partnership ROKiT e BMW Motorrad WorldSBK Team, tra cui una gamma di occhiali intelligenti e smartwatch digitali eleganti e personalizzabili, per l’alimentazione a ricarica rapida pacchi”. Elon Musk spostati, Zuckemberg nasconditi. Sceicco levati di mezzo, proprio.

Rokit si espande anche nelle moto e che fortuna che ha la Superbike ad averla!
Poi ci sono tutte le dichiarazioni delle due parti ma ve le risparmio. Ve le potete leggere da soli perché Rokit ormai si sta espandendo anche alle moto.
Ma dove altro si è espansa, in questi anni? Un po’ dappertutto con le sue aziende, e non con sponsorizzazioni irrilevanti, anzi, scegliendo sempre il top.

La società fondata dall’ex proprietario di Patrón Spirits Co. John Paul De Joria che qualche anno fa ha venduto la sua quota del 70% del gigante della tequila a Bacardi a 5,1 miliardi di dollari (lui è miliardario sul serio e possiede anche Paul Mitchell, prodotti per capelli) ha come CEO Jonathan Kendrick, ex gommista e faccendiere. Quest’ultimo figura come presidente e CEO, responsabile operativo di tutto.

Vediamo un po’ di sponsorizzazioni con accanto delle cifre che poi vi spiegherò, anzi ve le spiego subito: sono i soldi concordati che ancora devono pagare e non pagheranno.

NFL Los Angeles Chargers: 400mila dollari
Tennis Channel TV: 624mila dollari
Williams F1 con due aziende del gruppo: 15.5Milioni di dollari più altri 18.5
Poi NBA, con gli Houston Rockets: 11.2Milioni di dollari
Ancora NFL: Las Vegas Raiders: circa 2 milioni di dollari.
Si sono invece salvati quelli del Manchester United che hanno mangiato la foglia.

Ci sono poi altre sponsorizzazioni personali come quella al giocatore di football americano Derwin james, del fratello di Hamilton della pilota Chadwick e di O’Sullivan campione del mondo di biliardo ma anche Max Biaggi… e ho dimenticato decine di altre sponsorizzazioni  dal rally ad impianti sportivi, tennisti come Wavrinka, team maschili e femminili di calcio nell’est europa, tennisti, piloti, team di FormulaE, campionati interi, Indycar e Nascar. Di tutto un bel po’.

Trovate tutto sul sito Rokitphones pieno di prodotti non disponibili o inesistenti e di servizi al pubblico mai avviati, ma anche sui vari siti delle varie aziende che, sotto l’ombrello Rokit hanno sponsorizzato per centinaia di milioni di dollari, ai livelli di RedBull e Monster ma anche di più, con contratti fino a 5 anni.
Con la differenza, rispetto a RedBull e Monster, che questi non hanno pagato quasi nessuno. QUASI NESSUNO.

Quindi chi dice che nello sport e nei motori in particolare queste cose capitano a sorpresa, è un rincoglionito oppure è connivente. Perché un conto è una piccola azienda che non riesce a pagare UNA sponsorizzazione perché ha un problema LAST MINUTE, ben altra cosa è un’azienda che sceglie di sponsorizzare per centinaia di milioni, NON PAGA NESSUNO e in giro si sa.
Ripeto, questa tabella è quella di gente che non è stata pagata.
E sono quasi tutte sponsorizzazioni passate. Quindi faccio fatica a credere, anche se mi posso sbagliare, che BMW verrà pagata per una sponsorizzazione chiusa a fine 2022 per il 2023, non essendo ancora iniziata.
Perché faccio fatica a crederlo? Perché ROKIT è in Chapter11, ovvero in bancarotta in USA. E lì non si scherza. E a chi mi dice che magari le società del gruppo sono tante e magari alcune sono in fallimento e altre no, chiedo di spiegarmi allora quale Rokit sponsorizzerà BMW perché, in pratica, risulta che nessuna stia pagando.
E sono anche dei farlocchi perché a Williams F1, quindi non gli ultimi arrivati, hanno mandato ricevute di bonifici che si sono poi rivelate false a partire dal 2020. Quindi sono 2 anni che li prendono in giro come hanno probabilmente preso in giro il team Formula E Maserati, ex team Venturi, gestito dalla moglie di Toto Wolff. E dunque è un mistero che BMW abbia siglato una partnership a fine 2022 con un’azienda che era già in Chapter11. Anche se non è stata BMW Germania a fare l’accordo ma il team SMR Racing, la domanda me la faccio lo stesso.
Come facevano a non sapere niente di Williams ed AJ Foyt se google non parla d’altro? Oppure mi sbaglio io e sono pronto a chiedere scusa e a rettificare.
Nel frattempo possiamo cercare Rokit and Williams F1 su Google, giusto per darvi un esempio e capire che Rokit è stata condannata.
Eh ma Misterhelmet scopre queste cose, poi però non si sa mai niente perché nessuno lo dice, come Tanal, come WithU, etc.
Non è che nessun altro lo dice perché le cose non succedono veramente. Nessun altro lo dice perché siamo davanti a dei vigliacchi o a degli opportunisti che hanno convenienza a far finta di niente o a sminuire la realtà quando è brutta. Come per Tanal dove carta cantava o dove gli avevano detto di farsi gli affari loro. O come con WithU dove la colpa era di Putin. Nel mondo dei motori succede anche questa volta. Eppure qualcuno lo ha detto.
Il sito Sportico.com, specializzato in Sport Business il 10 ottobre lo scriveva già. RICORDATEVI: 10 OTTOBRE
Io mi sono svegliato a fine dicembre, e chiedo scusa, quando ho letto la entry list della sbk, attenzionato dalla blogger Lyla Oakes.
Cosa scriveva Sportico, in un inglese che vi traduco perchè vi voglio bene? Scriveva questo (cliccate per i link): 
“La volubile compagnia di telefonia mobile di John Paul DeJoria si è abbattuta sulla scena sportiva professionistica nel 2018, ottenendo sponsorizzazioni con Rockets, Raiders, Chargers e Williams Racing. Ma da allora Rokit si è salvato da tutti loro e, a quanto pare, molto di più.”
Nel senso che non ha pagato nessuno di questi e molti altri.

Continua Sportico
“Rokit lascia una scia di milioni di affari abbandonati, cause legali e fallimenti.”
Il resto ve lo potete leggere, tanto vi metto il link a disposizione.

E a parte i pagamenti già scaduti, scoprirete che i milioni promessi e mai dati sono molti di più di quelli che ho scritto sopra perché i contratti erano e sono PLURIENNALI fino a 5 anni e quindi vedete bene quanti soldi dovrebbero pagare questi signori e che danno hanno fatto.

Parliamo di un gruppo industriale che non ha mai avuto più di 60 dipendenti a tempo pieno, dove agli impiegati che non performavano faceva indossare, sempre secondo SportiCO un tesserino con l’acronimo FUCK. Gli stessi impiegati hanno rilasciato dichiarazioni tipo “Spesso sembrava che le cose fossero fatte apposta per non fare profitto.” Chissà come sono contenti in BMW di questo bel ritorno di immagine che stanno ottenendo grazie a questa partnership di cui in tutto il web e in diversi tribunali si parla malissimo.

Se vi racconto la lunga lista di debiti, creditori, passività, udienze fallimentari etc vi mando in confusione e finiamo tutti a parlare da soli scalzi a Campo dei Fiori con la chitarra e quindi lascio che ve le andiate a leggere ma prima vi dico una cosa: Rokit e le sue società controllate vanno avanti così dal 2014 fra un cambio di nome e nuovi modelli di business con milioni di pagine di documentazione fallimentare, contenziosi, scazzi e gente che aspetta i soldi e quindi non si capisce come ci siano potuti cascare quelli del football e quelli della F1. Però almeno questo era prima dei fallimenti reali del 2018-2020. Il vero mistero è come ci sia cascata BMW il 10 novembre 2022 quando ha rilasciato il comunicato tramite BMW Global, quindi non il team SMR ma proprio quelli del quartier generale di Monaco. Il 10 novembre è un mese dopo l’articolo che vi sto leggendo. E tutti i giornali già parlavano del contenzioso con Williams F1, Houston Rockets, etc. Basta andare su google.
Se quelli di BMW mi avessero telefonato gli avrei consigliato di lasciar perdere. Lo avrei fatto gratis.
Ma Soprattutto: per chiamare un team Rokit BMW Motorrad World Superbike Team, non ci vorranno almeno 2 milioni? Gliene avranno dati almeno una parte? E visto che player importanti come Williams e i Chargers non sono stati pagati, posso avere qualche dubbio che anche BMW sia a rischio?

Ci tengo a dirvi che quelli di cui ho parlato non sono solo contenziosi in corso. Per la gran parte di queste cose Rokit è già stata condannata a pagare non solo le somme ma anche i danni (vedi la sentenza con gli Houston Rockets) ma Kendric, il CEO, li ha denunciati a sua volta. E si è opposto anche in tutti gli altri casi denunciando a sua volta inadempienze contrattuali di vario tipo. Gli farei conoscere un paio di personaggi che anche in Italia, per non pagare, querelano. Magari possono andare a cena insieme e diventare amici.

Non ce la faccio a leggere tutta la lista degli sportivi “sponsorizzati” nel tennis, motori, calcio, biliardo, etc né la lista delle perdite di tutte le società che fanno capo a Rokit ma dovete sapere che TUTTE le società del gruppo sono in perdita (liquori, telefoni, media, pubblicità, abbigliamento) e praticamente quasi nessuna sponsorizzazione è stata pagata completamente. Non è una cosa che dico io. La trovate nell’articolo di SportiCO da cui ho preso le informazioni e ci sono tutte le fonti. Ci sono TUTTI I NUMERI, tutte le cause e tutto lo storico dei contenziosi a partire da quelli di Sony e Warner Music risalenti al 2014 quando Rokit si chiamava Rok Mobile ed era un operatore telefonico virtuale.
Ci sono le sentenze, gli esiti degli arbitrati, uno per uno con tutte le parti in causa.

Volete passare un paio di ore interessanti? Leggete il pezzo che vi linko qui nel video ma mettetevi comodi perché ci vuole un po’ di tempo.
https://www.sportico.com/business/sponsorship/2022/rokit-nfl-nba-deals-1234690627/

 

Io, questa cosa, mi sono stancato solo a spiegarvela.
Ah, dimenticavo: se mi sono sbagliato, datemi tutti i dettagli perché sono a disposizione per rettificare. Nel frattempo permettetemi di esprimere tutta la mia meraviglia per questa operazione.

Articoli consigliati

No comment yet, add your voice below!


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *