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I 9 a punti nella sprint: Bagnaia, Alex Marquez, Aldeguer (poi retrocesso), Acosta, Morbidelli, Quartararo, Bezzecchi, Zarco, Bastianini. Aldeguer sarà poi penalizzato di 8 secondi per pressione irregolare pneumatici e finirà 7° alle spalle di Bezzecchi.
I dieci al traguardo della gara lunga: Alex Marquez, Acosta, Mir, Morbidelli, Quartararo, Di Giannantonio, Bastianini, Marini, Binder, Ogura.
La sprint è una gara ancora una volta noiosa. Bagnaia va via e la domina. Non ci sono né dubbi né antatonisti per il ducatista che è forte già dal sabato con una pole strepitosa.
Alle sue spalle Alex Marquez, che congela la sua seconda posizione in campionato e Aldeguer che vince (provvisoriamente perché sarà penalizzato) il titolo di Rookie of the Year. Ok anche Acosta, che lotta contro i demoni della KTM. Morbidelli e gli altri prendono gustosi distacchi e ok, sono a punti ma molto lontani. Ottima la rimonta di Bastianini, ormai un habitue di questo tipo di gare.
La gara lunga è un’altra cosa. A sembrare imbattibile è Alex Marquez che va via praticamente subito, lasciando Acosta a lottare con Bagnaia. I due animano la gara e lo spagnolo la spunta.
L’uomo Lenovo lotta me comunque ha la peggio, già prima di incappare in una foratura che, certificata da Michelin, gli toglie pressione in un paio di giri e lo costringe al ritiro quando Alex Marquez si era già involato, Cambia poco se il sorpasso subito da Mir e, prima ancora da Acosta, sia dovuto alla foratura.
Di sicuro, se non addirittura per la vittoria, Bagnaia avrebbe lottato per il podio.
Sui gradini ci salgono, invece, Acosta, in crescita, e Mir, che riporta la Honda ai vertici dopo un lungo digiuno.
Nel week end Morbidelli non è male. Sempre meglio di Di Giannantonio, mentre le Honda sono in crescita a sprazzi. Lotta, come al solito Quartararo. Cresce nel finale, come al solito, Bastianini. Combatte, come sempre anche Binder. Nessuna novità, quindi, in top ten.
A deludere sono le Aprilia. Tolto Ogura, che va in top ten, Bezzecchi e Fernandez (che nella sprint va anche per terra), sono l’ombra di loro stessi.
A deludere, anche Aldeguer che dopo la “privazione” del terzo posto della Sprint, la lancia nella lunga. Curioso anche l’episodio del lancio nel retro box. Fortunatamente senza conseguenze.
Alla fine, una gara senza troppe emozioni, a parte qualche duello iniziale Bagnaia vs Acosta, e a parte la clamorosa sfortuna di Pecco, restituisce ancora una volta un vincitore diverso, anche se “meno diverso” dal solito.
La classifica vive, adesso, di una sola emozione. La posizione di Bagnaia che torna alle spalle di Bezzecchi per via della retrocessione di Aldeguer nella sprint, prima, e per il ritiro del ducatista, poi. Attenzione: c’è ancora margine per Acosta. 26 punti di vantaggio non sono sufficienti per Bagnaia e lo spagnolo potrebbe ancora superarlo in classifica.
Un asterisco: nel week end oltre alla seconda posizione definitiva in campionato per Alex Marquez, il Team Gresini si assicura anche il titolo di Independent Team. Quello di Rookie of the Year per Aldeguer, è solo rimandato!
La classifica: Marc Marquez 545, Alex Marquez 413, Bezzecchi 291, Bagnaia 286, Acosta 260.
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