MotoGP, Le Mans: Miller e Zarco. Doppietta Ducati e Quartararo in testa al mondiale!

Jack Miller

A Le Mans, posto fastidiosissimo dal punto di vista meteo, va in scena la seconda giornata di Miller che ne vince un’altra, ma anche la giornata delle Ducati, che camminano tutte indipendentemente dalle posizioni di partenza.
E’ però anche la giornata di Marc Marquez, che torna a fare qualche giro in testa ma che, soprattutto, comunica che il suo atteggiamento mentale è quello pre incidente. A lui interessa andare forte, lo sa fare, e accetta gli errori. Come uno che non ha più paura di essere di vetro. Se sia un bene, non è chiaro, ma di certo è nuovamente il suo essere MM93 ad essersi visto oggi.
Dal punto di vista dei numeri, che sono quelli che alla fine contano, Fabio Quartararo è leader di classifica. Non è un leader tranquillo ma è un leader giusto per quello che si è visto in queste cinque gare.
Nella giornata dei capitomboli, si rivede finalmente Petrucci, mentre chi va male sono le Aprilia, sfortunate, e le Petronas, disastrose. Ci sta la caduta di Morbidelli, ma non ci sta l’ennesima via crucis di Rossi. Parte nei 10, finisce fuori nonostante la strage di colleghi davanti a lui. E questo vuol dire solo una cosa. Che è una garaccia indifendibile.
Peggio, se si considerano le attese, han fatto solo le Suzuki.
Tanta spuma e tanto fumo insieme non si erano visti così spesso.

Nota a margine: i primi sembrano nuovamente tutti amici.
E’ questo vuol dire solo una cosa: non c’è un pretendente chiaro e riconosciuto al titolo. In quel caso tutta questa goliardia, non la vedremmo.

Minisintesi della corsa
Al via è Miller che fugge anche se è subito la sagra degli errori.
L’energia e la foga lo tengono in testa ma la cosa dura quattro giri.
Vinales è più preciso e guadagna la leadership.
Appuntiti anche Quartararo, Nakagami, Rins e Marc Marquez mentre Morbidelli va out in bagarre con Pol Espargaro.
Chi va male, invece, sono le Ducati di Zarco e Bagnaia…
Tutto questo mentre inizia a piovere.
A meno 24 succede una cosa strana: in bagarre Quartararo passa Vinales e Miller. Ci rimette Vinales ma è solo l’inizio, perché la pista si bagna troppo per poter avere un motociclismo intelligente.
I primi a rientrare sono Quartararo, Marquez, Rins e Miller.
Marquez esce per primo, e si gode la testa della corsa fino a che non si fa lanciare e chiude la gara.
Prima di lui già fuori Rins, subito nella ghiaia al rientro in pista. Riuscirà a cadere ancora, definitivamente.

Con 18 giri da fare è Quartararo a dettare il passo, dietro di lui Miller con due long lap da scontare e Nakagami staccatissimo a oltre tre secondi.
Fra i più veloci ci sono Oliveira e Savadori, ma il primo va ad insabbiarsi e il secondo deve saltar giù dalla moto causa motore arrosto.
A meno 10 Marquez dimostra di avere la stessa mentalità di sempre.
Vola ancora cercando di stupire il mondo.

Con 9 giri da fare Miller ha un vantaggio di 5 secondi su Quartararo mentre Zarco guadagna metri e secondi a palate.
A meno 6 è preso e passato Quartararo mentre Miller pare inarrivabile.
Ai piedi del podio c’è Alex Marquez, poi Bagnaia e Petrucci…che aggrediscono lo spagnolo in difficoltà.

Finisce che Jack Miller vince la seconda gara consecutiva per un’altra doppietta Ducati grazie a Zarco. Segue Quartararo, Bagnaia, Petrucci, Alex Marquez, Nakagami, Pol Espargaro, Lecuona e Vinales a chiudere i 10.
Inspiegabile Rossi 11° nonostante sia caduto chiunque.

Pagelline della top ten

Jack Miller
Smentisce Lorenzo e lo fa vincendo con distacco.
In una gara dove non sembra il più forte e in alcuni tratti subisce, è quello che mediamente, invece, va meglio di tutti.
Lo rimontano lo passano, fa due long lap penalties, e alla fine la spunta.
Voto 10

Joan Zarco
Con un paio di giri in più avrebbe anche potuto vincere ma i giri non c’erano. Paga una partenza incerta e qualche errore di strategia. Ma è fortissimo e va bene così.
Voto 9

Fabio Quartararo
Un terzo posto che gli vale la leadership in campionato.
E’ intelligente. Spinge, lotta, spacca, ma capisce che così va bene e che soprattutto è la prima Yamaha.
Voto 8,5

Pecco Bagnaia
Va bene così. La rimonta è compiuta e il push finale è da pilota maturo e consapevole. Non si può sempre vincere ma si deve ben figurare. Missione compiuta.
Voto 8

Danilo Petrucci
Una boccata di ossigeno. E’ un risultato portato a casa non solo grazie al bagnato ma soprattutto grazie ad una maggior consapevolezze e a pochi errori.
Voto 8

Alex Marquez
C’è un momento in cui sembra Marc e un momento in sui sembra qualcun altro. Alla fine è una gara matura e intelligente. Che gli porta finalmente punti preziosi
Voto 7,5

Taka Nakagami
Per come si stava mettendo, sembrava addirittura podio… invece il jap è calato nel finale. Evidentemente causa gomme. Peccato perché il suo week end prometteva tanto di più.
Voto 6,5

Pol Espargaro
Non ci si può lamentare sempre e poi concludere così poco.
Pol Espargaro sembra sempre di più spuma…
Voto 5,5

Iker Lecuona
In silenzio porta a casa dei punti e non si arrende fino alla fine, dato che nelle ultime due curve beffa Vinales. Dove le altre KTM si stendono, lui concretizza.
Voto 6,5

Maverick Vinales
Sbaglia la gomma ed un sacco di altre cose. Dopo il cambio moto, in pratica, sparisce.
Voto 5

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